Fonti e ricerche di storia ecclesiastica padovana
XXIV
Contributi per la storia della musica sacra a Padova, a cura di G. Cattin e A. Lovato.
Padova 1993, cm. 17,5 x 25, pp. 375, tav. f.t. 4.
Euro 38,73
Dieci saggi che nell'ampio arco cronologico dal Medioevo al secolo XIX esaminano alcuni aspetti significativi della vita musicale a Padova in ambito sacro: L'antifonario padovano secondo le fonti (secoli XII-XIV): «tentativo di ricostruzione di una parte della storia padovana della liturgia delle ore», ricercandone ali elementi caratteristici (A. Vildera). Particolarità di carattere liturgico musicale delle sequenze della tradizione padovana (F. Negro). Una nuova vigile edizione dell'ufficio di Giuliano da Spira per s. Antonio (T. Scandaletti). Una nuova testimonianza trecentesca (dall'Archivio di Stato di Padova) sulla diffusione a Padova di musica polifonica secondo lo stile dell'Ars nova italiana (F. Facchin). Inedite informazioni sulle consuetudini liturgico-musicali dei canonici di S. Giorgio in Alga tratte da un Ritualis liber del 1505 (cod. 359 della Biblioteca del Seminario di Padova) (L. Moro - G. Cattin). Panoramica sulla “fortuna” dei musicisti delle due cappelle padovane (Santo e cattedrale) accolti in antologie sacre italiane e straniere dei secoli XVI e XVII (F. Passadore). Un contributo che fondandosi su documenti «sino ad ora del tutto sconosciuti» getta nuova luce sull'origine e il primo fiorire dell'oratorio musicale filippino a Padova (E. Grossato). Analisi dell'epistolario di Giordano Riccati († 1790) per precisare quanto e perché il. nostro scienziato stimasse 1’altrettanto noto maestro di cappella e musicologo Francescantonio Vallotti conventuale († 1780) (P. Revoltella). La complessa vicenda degli insegnamenti e la “disciplina musicale” nel Seminario di Padova durante il sessantennio 1822-1882: percorso storico che stimola la definizione dei caratteri distintivi del canto fratto (A. Lovato). Catologo di 19 libri corali, manoscritti o stampati, di epoca tarda (sec. XVIII-XX in.), conservati nella Biblioteca Antoniana, finora non abbastanza studiati, pur costituendo «viva testimonianza della tradizione liturgico-musicale dei frati del Santo» (M. N. Massara).
Tutti i collaboratori di questa miscellanea sono allievi della severa e feconda scuola di Giulio Cattin, sacerdote della diocesi di Vicenza, professore ordinario di storia della musica nella Facoltà di lettere e filosofia di Padova.