Fonti e ricerche di storia ecclesiastica padovana
XXXII
S. Bernardinello, Catalogo dei codici della Biblioteca Capitolare di Padova. In appendice gli incunaboli con aggiunte manoscritte,
Padova 2007, pp. XC, 1378, 30 tav. (10 a colori), ill.
Euro 80,00
Il
catalogo descrive per la prima volta a stampa i 575 codici (sec.
VIII-XX) della Biblioteca del Capitolo dei canonici del Duomo di
Padova, rendendo obsoleta la descrizione (ca. 330 manufatti)
manoscritta nel 1830 da Ferdinando Maldura. Nel I volume i famosi
codici provenienti principalmente dalle biblioteche umanistiche dei
vescovi Jacopo Zeno († 1480) e Pietro Barozzi († 1507): diritto romano
e diritto canonico con i numerosi glossatori in parte inediti, classici
latini, patristica, liturgia di Padova, ma anche di Modena,
Ravenna/Pomposa, Liegi, Bergamo, Milano. Nel II volume i rimanenti 254
codici, riordinati e definitivamente assegnati alla Biblioteca: 4 a
partire dagli anni ’40 del sec. XX, il rimanente dagli anni ’60. Le
cospicue documentazioni diplomatiche forniscono le fonti per
un’esplorazione sistematica dei beni immobili e del patrimonio
fondiario del Capitolo, nonché per un’analisi economica di missioni
diplomatiche dei canonici, come quella a Malta del dotto bibliotecario
Giovanni Battista Vero, e di una parte delle rendite dei Barberini di
Roma alla fine del ’600. Vi figurano libri liturgici manoscritti di
ordini religiosi (francescani, benedettini, canonici regolari di
sant’Agostino) e del clero regolare di numerose chiese (alcune
attualmente soppresse) di Padova, Treviso, Monselice, Marostica; testi
poetici in italiano, latino e greco, un frammento giuridico in ebraico,
scritti in prosa e poesia dal veneto al bergamasco, Statuti di istituzioni religiose, atti ufficiali e Statuti
dello Studio (del quale il vescovo di Padova era istituzionalmente il
cancelliere), riflessioni filologiche che interessano l’italianistica,
gli studi storici economici, politici e sociali, la storia della
Chiesa, la letteratura latina classica e medioevale con testimoni mss.
spesso finora ignoti o inesplorati, la cultura filosofica del Medioevo
e del Rinascimento.
La descrizione si avvale di criteri
innovativi e avanzati, dalla comparazione in macroscopia del tessuto
epiteliale dei membranacei alla lettura multispettrale digitale, che ha
consentito d’individuare complessivamente 18 palinsesti totali o
parziali finora del tutto ignoti (con casi di bispalinsesto). Sono
stati rilevati 97 soggetti filigranologici, 149 tipologie di rigatura e
11 di foratura. Si aprono così nuovi orizzonti di ricerca, a partire
dallo studio diacronico e stratigrafico delle legature alla storia
della tradizione manoscritta della letteratura latina classica e dei
testi giuridici nel Medioevo: nel caso di alcune lezioni accademiche di
Paolo di Castro si può addirittura risalire direttamente all’archetipo.
Per gli inediti è stato operato il confronto con ca. 150 codici
conservati in biblioteche di tutta Europa: Italia, Austria, Germania,
Belgio, Spagna, Inghilterra. L’accessibilità a tutto questo materiale,
in gran parte inesplorato e parzialmente inedito, è facilitata da 16
indici tematici distinti.